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Mail Art, Manierismo, Massurrealismo, Mestica, Miniatura, Muralismo

Glossario d'Arte: Macchiaioli, Mail Art, Manierismo, Massurealismo, Mestica, Metafisica, Miniatura, Muralismo

IL GLOSSARIO D'ARTE è un utile strumento di consultazione al servizio di tutti gli amanti  dell'arte, per conoscere meglio questo mondo delle meraviglie.

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MACCHIAIOLI

La Macchia è uno dei movimenti artistici più importanti dell'Ottocento italiano e nasce a Firenze. Il termine Macchiaioli venne usato per la prima ... 

MAIL ART

La Mail Art o Arte Postale è un movimento artistico che usa usa il servizio postale come mezzo per fare arte. La rete internazionale della mail art è arrivata oggi a annoverare centinaia di partecipanti in più di cinquanta paesi. La Mail Art nasce nel '62, quando l'americano Ray Johnson, influenzato dai movimenti Futuristi, Dada e Surrealist, comincia a spedire le sue opere, via posta, nel mondo. Queste opere viaggiando si arricchiscono di timbri, francobolli, adesivi e buste; ovvero di significati e testimonianze che finiscono per far parte dell'opera stessa. L'iniziativa di Ray Johnson, è talmente originale e piacevolmente condivisa da altri, tanto che in breve tempo si forma una rete artistica internazionale di Mail-artisti. Essi, si scambiano tipicamente arte sotto forma di lettere illustrate, buste illustrate e decorate con timbri o con altri strumenti, cartoline, artistamp (falsi francobolli) e oggetti tridimensionali. Anche se Ray Johnson, morirà suicidandosi nelle acque del Sag Harbor (stato di New York), il movimento della Mail Art prenderà sempre più corpo, grazie anche all'azione di On Kawara nel 1969 e alla nascita del World Wide Web nel 1992. Questo utimo ha anche contribuito alla nascita della E-Mail Art , che sfrutta la tecnologia Internet e il digitale per propone un'arte che non è fatta per stare in un museo o per essere venduta, quindi un'arte totalmente libera, ben lontana dai ristretti limiti di una galleria d'arte e dalla mercificazione. Tra i molti artisti aderenti al movimento della Mail Art, ricordiamo: Ana Karina, Honoria, Vittorio Baccelli, Kiyotei, Felicia Olin, Vittore Baroni, Jean Kusina, C.A. Cavellini e Tartarugo.

MANIERISMO

La dizione manierismo fa riferimento a artisti che, eseguivano le loro opere alla maniera dei grandi artisti. La dizione viene applicata all’arte sviluppatasi prevalentemente tra Mantova, Firenze e Roma nel periodo dal 1515 al 1600 e diffusasi in Europa. Certamente il sacco di Roma del 1527 e l'assedio di Firenze del 1530 contribuirono in modo determinante al diffondersi della maniera, quando numerosi artisti costretti a restare fuori da tali importanti città, si trasferirono nelle corti del resto d'Italia ove operarono richiamandosi alle opere dei grandi artisti. Per assicurarsi poi i favori delle corti, gli artisti manieristi, specialmente intorno al 1570, esaltarono i colori sgargianti e decorativi e il proprio carattere celebrale, con composizioni e forme esagerate o movimenti drammatici. Con il passare del tempo il termine manierismo è andato perdendo il significato originale, tanto che oggi viene dai più utilizzato per indicare un eccesso di virtuosismo o di artificiosità.

MASSURREALISMO

Il Massurrealismo nasce dall'unione dei movimenti facenti capo alla pop-art e al surrealismo con il contributo dei mass-media. La base culturale del movimento, è rintracciabile negli scritti di Jean Baudrillard, Marshall Mc Luhan, Jean Baudrillard, Cecil Touchon, ed anche, per ciò che riguarda il risvolto surreale, nelle pubblicazioni di André Breton e Freud. La dizione Massurrealismo fu coniata in America nel 1992 dall'artista, fotografo, pittore di tecnica mista e di arte elettronica multimediale, James Seehafer. Anche se James Seehafer sosteneva che "la parola Massurrealismo è la novità", sostanzialmente con il Massurrealismo si sviluppa ulteriormente il surrealismo, riconoscendo la forte influenza dei mass-media e della tecnologia. James Seehafer iniziò dunque a realizzare opere, utilizzando i carrelli quale tema principale e come simbolo di pop-culture. Da allora, il concetto di Massurrealismo sta ricevendo interesse positivo dalla comunità artistica mondiale, tanto che nel 1995, a South Norwalk (Connecticut, U.S.A.), si è svolta un' esposizione ufficiale di un gruppo dei Massurrealisti, e l'anno seguente una manifestazione simile si è svolta a Amburgo (Germania). Nel 1996 viene pubblicato anche un secondo manifesto, "Massurrealism: A Collection of Views", nel quale vengono ridefinite le linee del linguaggio massurrealista, ovvero di un arte surrealista adeguatasi alla società ed alla tecnologia contemporanea e presente nelle immagini stampate, film, video, spot pubblicitari ecc. Oltre a James Seehafer, ci sembra doveroso citare altri rappresentanti del Massurealismo, come Cecil Touchon, F. Michael Morris, Salvatore Lodico, Bayardo Carrillo Jr. e Scot Hacker.

MESTICA

Dal latino miscére, indicava in origine una miscela di materiali diversi (pigmenti + liquidi + leganti) per la preparazione dei colori. Oggi il termine mestica si riferisce alla miscela utiizzata per la preparazione del supporto da dipingere.

METAFISICA

La Metafisica è uno dei grandi contributi all'arte europea proveniente dall'Italia ed in particolare da ...

MINIATURA

Il termine Miniatura, deriva dal latino minium, in italiano minio.
Dunque con il termine miniatura, in passato si intendeva una pittura a base di Minio (ossido di piombo).
Famosi sono i Codici Miniati, ovvero, manoscritti su pergamena particolarmente ornati e che hanno le lettere iniziali di un capoverso, finemente decorate anche con scene figurative.
Oggi con il termine Miniatura si intende soprattutto l’arte di dipingere in piccole proporzioni o comunque in una scala particolarmente ridotta.

MURALISMO

Il termine Muralismo deriva da Murales, ovvero a composizioni pittoriche realizzate su i muri delle cae in Messico, nel corso della rivoluzione di Emiliano Zapata e Pancho Villa. Gli artisti che inaugureranno la grande stagione del Muralismo sono: José Orozco, David Alfaro Siqueiros e Diego Rivera. Essi narrano nelle loro giganti opere, le vicende del popolo messicano, dei peones, della loro schiavitù, passando anche per le antiche civiltà e avvalendosi di uno stile descrittivo-folkloristico, che coniugava il vecchio e il nuovo, e riproducendo le figure fondamentali della rivoluzione messicana (Hidalgo, Juarez, Zapata, Villa). Negli anni '70, durante la rivoluzione cilena di Allende, il muralismo ha avuto una seconda vita e ha continuato a diffondersi con l'uso delle bombolette spray, dando vita al fenomeno dei graffiti murali urbani, che non hanno sempre intenti di diffusione di idee politiche, ma in molti casi, anche di decoro urbano.